Skip to content
Orione 10 - Dieci

Per il numero dieci di Orione, intitolato appunto Dieci, abbiamo chiesto agli Autori di pensare alle evoluzioni dei contesti legati al mondo della disabilità visiva e plurima in Italia e nel mondo negli ultimi dieci anni, ognuno in base alle proprie competenze ed esperienze. La narrazione foriera di senso: il linguaggio delle favole per parlare di emozioni; il linguaggio come fondamentale strumento educativo e veicolo primario del discorso pedagogico.Il numero Dieci nella simbologia dei Tarocchi, secondo interpretazioni psicanalitiche di Carl Gustav Jung. Cosa è cambiato nella scuola negli ultimi dieci anni? Dall’integrazione all’inclusione, cosa è accaduto realmente nella scuola e come si sono modificate le norme, gli strumenti, gli atteggiamenti di insegnanti, genitori, dirigenti, operatori scolastici… Che significato ha la scuola “speciale” in un contesto cosi modificato? Evoluzione della figura dell’insegnante di sostegno e delle scuole speciali. Gli sviluppi relazionali legati alle tecnologie come strumento coadiuvante della persona ma anche come aumento della complessità: come trovare il giusto equilibrio? Le metodologie educative variano all’evolversi dei cambiamenti sociali. Quali sono i cambiamenti più rilevanti nel trattamento dell’ipovisione? Quali i cambiamenti sociali rispetto al livello di competenza e alla fragilità? Evoluzioni giuridiche e legislative riguardo la disabilità. Come sono cambiati i contesti di vita delle persone: dai quartieri delle grandi città ai piccoli comuni, dalla famiglia al vicinato, la rete di sostegno alle famiglie con bisogni speciali se esiste e come funziona…

In questo numero abbiamo intervistato il dottore Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, dove è docente di educazione sanitaria e prevenzione. Ha coordinato i due più grandi progetti di prevenzione primaria dell’abuso sessuale esistenti in Italia e ha pubblicato molti libri per bambini, genitori e insegnanti, tra cui Nella pancia del papàMamma cos’è l’amore e Le parole non dette -Franco Angeli Editore, L’educazione emotiva. Come educare al meglio i nostri bambini grazie alle neuroscienze — Fabbri Editore; Dirige le collane I libri del papà — Edizioni San Paolo — e Parlami del cuore. Favole per bambini di educazione emotiva — Centro Studi Erickson. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito in sanità pubblica. Collabora con Radio 24 nel programma Questa casa non è un albergo, l’unico programma radiofonico nazionale dedicato alla relazione genitori e figli. Infine, un accenno alla copertina. Negli ultimi anni quello che è cambiato nel mondo della grafica e dell’arte è la modalità di accesso a prodotti che sono ideati, pensati e realizzati appositamente per persone vedenti: il modo in cui tradizionalmente è pensato il disegno, l’illustrazione e la pittura ha per definizione bisogno della vista per essere letto e interpretato, perché comunica attraverso forme e colori. Però oggi sempre più spesso si cerca di rendere accessibile questa forma di comunicazione alle persona non vedenti, ad esempio con documenti in formato pdf accessibili, dove le immagini vengono spiegate a parole laddove siano significative o aggiungano senso compiuto alle parole già scritte. Anche la tecnologia aiuta, con nuove app e dispositivi, laddove si sia superato il gap relativo alla competenza d’uso, alla diffusione e alla possibilità di acquisto del supporto: app come ad esempio Tooteko o Be My Eyes hanno avvicinato molto il mondo dell’arte a persone cui prima era precluso. Così abbiamo pensato alla Monna Lisa di Leonardo, opera iconica ed enigmatica, simbolo dell’arte ma anche dello sguardo sempre nuovo e di punti di vista sempre diversi rispetto a se stessi.