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Non ci crederete ma anche in matematica esiste una definizione di solitudine, anzi ne esistono due, proprio come per gli esseri umani (o i mammiferi in genere).
Redattore ed esperto in didattica della scienza.
Dopo anni a dividersi tra redazione scientifiche e didattica è tornato a insegnare. Fisico di formazione negli ultimi 20 anni si è occupato di comunicazione della scienza in vari ambiti: dai musei al giornalismo, dall’editoria scolastica all’animazione. In particolare ha curato per più di dieci anni riviste di matematica per il Centro Pristem dell’Università Bocconi. Nei suoi scritti, giornalistici o narrativi, ha sempre cercato i ponti che collegano la scienza, e la matematica in particolare, con la letteratura, la musica, il teatro, il cinema, la filosofia. Una cultura unitaria è la sua vera passione. Nel tempo libero ama controbilanciare il lavoro astratto con attività concrete che cambiano nel tempo: la scultura del legno, la meccanica delle biciclette, l’elettronica. E infine passeggiate e viaggi. Nonostante l’età da qualche anno sta imparando, seguendo il figlio, a tirare con l’arco.
Non ci crederete ma anche in matematica esiste una definizione di solitudine, anzi ne esistono due, proprio come per gli esseri umani (o i mammiferi in genere).
In fisica, quando si parla di resistenza, viene subito in mente l’elettricità. In particolare i circuiti elettrici. Quando ai due capi di un circuito c’è una differenza di potenziale, ovvero ci sono da un lato più cariche positive e dall’altro più cariche negative, la forza elettrica che si viene a creare genera un passaggio di cariche da un lato all’altro.
Parlando di alimentazione è difficile non parlare di scienza. Le tabelle nutrizionali, il calcolo delle calorie necessarie al nostro organismo, il processo di digestione, le trasformazioni che avvengono nel nostro corpo, oppure, ancora prima, i tempi di cottura, le energie necessarie, le microonde o le serpentine elettriche.
Parlare di sharing e di scienza è un po’ come parlare di un circolo vizioso, ma anche virtuoso. La condivisione, soprattutto per come la intendiamo oggi, con i mezzi virtuali che la contraddistinguono, nasce grazie ai passi che la scienza e l’Information Technology hanno fatto e continuano a fare dal secondo dopoguerra nel secolo passato. Ma la scienza stessa nasce dalla condivisione, dallo sharing di conoscenze, competenze, tecniche… e anche buone pratiche.
Dove sta il discrimine che distingue gli esseri umani dai simulacri che l’uomo stesso ha creato?
Tra i film che parlano della nostra madre terra, troviamo una focalizzazione sui cambiamenti climatici e i conseguenti disastri che la natura ci offre come reazione a uno stato di non equilibrio. Questi sono una sottocategoria di quelli che vengono definiti film catastrofici.
Parlare di famiglia, o meglio di famiglie, necessita di una definizione. Non vale solo per questo soggetto, dovrebbe essere regola generale.
Abitare significa tante cose. Significa vivere un certo ambiente. Per quanto riguarda noi, mammiferi di specie umana, rappresenta una complicata unione tra le nostre esigenze vitali e le possibilità che l’ambiente ci offre.
Le linee di confine sono quei limiti che esistono perché siamo arrivati fin lì e oltre non si sa che cosa c’è.
Esistono linee di confine naturali. C’è il mare, ci sono catene montuoso e fiumi. I cancelli e le strade.
Il cinema e la scienza hanno intrecciato i loro destini da prima che il cinema nascesse.
Il 10 è un numero importante. Forse è anche bello, ma non discutiamo di estetica che se no gli altri numeri si risentono.
Parlare di letteratura e matematica non è così difficile come possa sembrare. I due mondi, che agli occhi dei giovani studenti sono come il bianco e il nero, l’inferno e il paradiso, il fuoco e l’acqua, non sono poi così lontani.
Cosa ci sia di matematico nella musica è facile comprenderlo, anche per chi matematico non è. Ci sono le frazioni che indicano la durata, i tempi, il ritmo.
Il gioco matematico è una delle più intriganti invenzioni dell’animo umano. Nessuno sa dove sia nato e perché, ma ormai è chiara la sua funzione culturale.